Il delirio di Norah N.

Norah N. volle essere fotografata
solo mentre faceva il bagno nel sale:





Mentre faceva il bagno nel sale, Norah N. cadde in preda a un breve delirio. Cominciò a parlare come tra sé e sé, ma ad alta voce e alternando toni tragici, maliziosi, ironici, malinconici, aggressivi, comici. Disse più o meno queste parole:

"tu devi inventarmi è questo l'unico modo che hai di credermi era come sperare ancora l'eterno si mostrava nel particolare nessuno si offenderà se dico che questo non è il mio posto il mio sguardo orribile e il male nelle mani di chi mi ha toccata dove credi di andare? non vedi che sfioro l'impossibile? io avevo bene in mente la vendetta non so bene dire cosa disse mi vengono in mente solo stupide rime in fondo non ti ho avuto per me neanche un istante confusa rammaricata anche io sono il buio sepolto sotto la carta adesso so che non troverò nessuna parola sotto la porta indossare le mutande di un'altra è pornografia? ho voglia di te rido di me una risata può distrarre sapessi almeno dove voltarmi a cercare e provo a convincermi che tutto questo finirà e che loro torneranno che tutto tornerà e tutti e intanto il tempo passa ed è quasi pensare a niente non sono stanca non sono altro che un esssere in penombra una donna che sconta una pena per reati che non ha commesso l'oscenità di un dono d'amore coraggio menzogna coraggio il cuore non si addormenta mai era da eliminare il fuoco lo avrebbe fatto io volevo salvarlo andrà a fuoco andrà a fuoco tutto torna no non esiste una seconda possibilità ecco vedete le mie mani sono vuote appoggiate vi prego questa causa umana! gli spigoli del tavolo mi guardano come a dire cosa fai? cosa stai facendo? mentre un filo d'aria da dietro la tenda mi accarezza la nuca il tuo odore sulla mia pelle e per tutte le stanze il tuo odore tic tac tic tac tic tac l'immortalità sarebbe dunque una forma irreversibile di degrado? sangue nel sangue è tempo di raccolta sangue raccogliere sangue per un risveglio insolito dovrò pur tenere conto di ciò che non esiste scavando lungo la riva del fiume la dea dell'incostanza trovò la morte un vortice di ortiche e il suo corpo nel fiume la corrente le strappa via il piccolo feto che finisce nella rete di un pescatore dalla camera da letto esce una luce blu credo sia il sangue di dio mi avevano detto che sarebbe accaduto pensate quanto costa a una donna vedere così semplicemente poi urto contro qualcosa urto sempre contro qualcosa quando sono felice".

Detto questo si bloccò, mi guardò e mi disse:

"Tu mi fotografi perché sono buffa e piccola. Non ricordavo di essermi mai sentita così, ma per te è così naturale che non sorridi neanche".