Rose S.

La donna col cuore di pietra.


Rose portava sempre con sé una rosa di pietra. Diceva che quella rosa era la sua anima tramutata in pietra da qualcuno quando era bambina:
"Era un pomeriggio d'estate", mi disse. "Lui era molto sudato e io non sentivo più le gambe. Voleva rubare le mie gambe, credo. Ma è riuscito a prendere solo la mia anima e l'ha trasformata in questa rosa. C'era caldo e le finestre erano tutte aperte. Ebbe cura di chiuderle tutte mentre gli raccontavo di Louise che era stata tanto cattiva con me. 'Le strade della vita sono così strette che mentre le attraversi ti sembra di soffocare, ma portano tutte all'amore Rose, tutte'. Non capivo cosa volesse dire, una bambina di otto anni crede di sapere tutto dell'amore ma non riesce ad immaginare che per amare sia necessario soffocare. Lui me lo insegnò in quel caldo pomeriggio d'estate cosa significasse soffocare. Poi in giardino, mentre tutti gli altri dormivano, trovai questa rosa di pietra ai piedi della fontana e capii subito che si trattava della mia anima e che non avrei dovuto separarmene più per nessuna ragione. In fondo è meglio avere un'anima di pietra che non averne affatto, non credi?".



Frammenti dei diari di Rose:
“La strada è molto stretta. È possibile che io non riesca a vedere chi sto seguendo. Possibile. Dico solo che è possibile non vedere chi si sta seguendo. Soprattutto se la strada è molto stretta, soprattutto se si è una strada troppo stretta. No, l'angoscia non c'entra, c'entra la vita. Me lo hai ripetuto milioni di volte che sono distratta e che non mi credi, che sono distratta. La vita, le distrazioni... seguirle così, come se non fossero che distrazioni queste vite, tutte queste strade. Ti senti smarrito, lo so. Anche io ho lasciato tutte le finestre aperte e non è entrato nessuno. Forse si sente nell'aria che qui non c'è niente. Niente, o solo io con il mio scriverti della tua assenza, della tua disobbedienza al mio amore. Amore, vita, strade e nessuno. Metterò all'asta tutte le tue risate, metterò sul fuoco il tuo sudore e le tue inutili divagazioni. Non lo farò per te e forse neanche per me. Lo farò perché non riesco a vedere chi sto seguendo. Lo farò finché mi sarà possibile vedere che in questa strada non sono la sola ad evaporare. Lo farò perché sono distratta e perché tu non mi credi, non mi vedi. Forse si sente nell'aria che qui non c'è niente o quasi”.